Ugo Mainetti e’ per sua natura un sognatore, che affida alla pittura il compito di materializzare i fantasmi della notte, i turbamenti dell’anima, la carica umana in una figurazione vicina alle istanze iconiche primitive.Le sue tele paiono percorse da fremiti di energia primordiale mentre elementi di sicura riconoscibilita’ e aree di realta’ indistinta , presenze totemiche ed oggetti emblematici costituiscono il corredo di un racconto, governato dalla logica di una composizione , dove il rilievo materico e’ esaltato dall’accensione cromatica, di ascendenza fauve. I colori, generosi di materia e fondati sul rilievo magmatico, sono distribuiti con foga espressionista e danno vita a uno schermo attraversato da abbozzi d’immagine in procinto di assumere fisionomie definitive , in un tragitto ideale di metamorfosi da un’idea di caos originario fino alla sua sistemazione formale.